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Comunicato stampa del 12 maggio 2009

16 Maggio 2009

Interrotto il Senato accademico in difesa delle biblioteche dell’Università di Pisa

Nell’o.d.g. del Senato accademico del 12 maggio, non era presente la richiesta di un Senato Accademico Straordinario e Pubblico dedicato alla ristrutturazione del sistema bibliotecario d’ateneo. La richiesta, protocollata il giorno 5 maggio, era stata sottoscritta da 180 persone fra docenti e personale tecnico-amministrativo strutturato e da circa settecento tra lavoratori dell’Università, ricercatori, studenti e cittadini pisani. Si è cercato così di ignorare la presa di posizione di circa mille persone, che vogliono avere la possibilità di discutere in maniera trasparente i tagli che stanno colpendo le biblioteche della nostra Università.

I presenti al presidio (ricercatori precari, studenti, bibliotecari e lavoratori esternalizzati) hanno così deciso di interrompere momentaneamente la seduta del Senato Accademico per chiedere conto del silenzio sul documento regolarmente presentato all’Ufficio Protocollo e sulla richiesta di convocare un Senato accademico straordinario. Si è così svolta una discussione civile, senza alcun accenno polemico, al termine della quale il Rettore si è impegnato in pubblico ad avviare un’istruttoria sullo stato delle biblioteche e a concedere la presenza di un rappresentante (non è ben chiaro di quale componente universitaria, tuttavia) a un futuro Senato Accademico (non pubblico) che dovrebbe affrontare la questione dei tagli alle biblioteche. È stato fatto presente al Rettore e ai Senatori che il problema appare ben più urgente e che si ritiene opportuno un momento di discussione pubblica (si tratti o meno di un Senato) prima che la pausa estiva finisca per far prevalere l’indifferenza.

Tra i senatori c’era chi aveva sottoscritto la proposta: il prof. Di Stefano, ad esempio, rappresentante di Lingue, ha preso la parola invitando il Rettore, il Direttore Amministrativo e altri membri del Senato Accademico a partecipare all’assemblea di Ateneo che si terrà domani mattina.

Il prof. Da Pozzo, invece, che sostituiva il preside di Lettere, Iacono, ha ribadito che l'azzeramento delle risorse alle biblioteche da parte della sua Facoltà dipende dal decurtamento dei trasferimenti che essa riceve da parte dell'amministrazione centrale, tanto è vero che Lettere ha ora seri problemi con la programmazione didattica.

Il presidio ha quindi lasciato la sala dove si stava tenendo il Senato Accademico, che ha ripreso regolarmente il suo corso. Quanto accaduto non fa che rafforzare il nostro impegno. A chi governa l’ateneo parlando di Pisa come di un’Università di “eccellenza” ma poi taglia indispensabili “rifornimenti”  alla ricerca riducendo i fondi per l’acquisto dei libri e mettendo a repentaglio il funzionamento delle biblioteche, noi rispondiamo pretendendo chiarezza e trasparenza sull’utilizzo del denaro pubblico e sulle scelte strategiche che decideranno il futuro della nostra Università.

giovedì 26 marzo tavola rotonda con Ass.Baronti, autorità accademiche e precari

24 marzo 2009

Il 26 marzo, alle ore 17.30, nell’Aula 2 del Polo Carmignani (Pisa, Piazza dei Cavalieri), l’Assemblea dei ricercatori e dei docenti precari dell’Università di Pisa organizza una tavola rotonda. Saranno presenti l’Assessore Regionale alla Ricerca e Università Baronti e diverse componenti del mondo dell’università e della ricerca (autorità accademiche e precari).

UNIVERSITÁ E RICERCA PUBBLICA, QUALE FUTURO OLTRE LA CRISI?

 Il tema dell’incontro è volutamente ampio. Dopo i dibattiti e le mobilitazioni dei mesi passati, crediamo sia urgente riprendere a partecipare a discussioni pubbliche, in cui affrontare i nodi del sistema universitario alla radice e senza soluzioni precostituite, salvo ribadire che solo il rilancio degli investimenti, il riconoscimento del lavoro di tutti e una seria programmazione e valutazione delle attività possono fare della conoscenza il perno di un modello socio-economico meno instabile e diseguale di quello ora in crisi.

Le nostre università e i nostri centri di ricerca vivono sotto la scure dei noti tagli ai finanziamenti e del blocco alle assunzioni, e alimentano un forte precariato del lavoro: tutte condizioni che non facilitano la ripresa. Ma soffrono anche di una carenza di idee di ampio respiro su che cosa debbano essere il sapere, la formazione e la ricerca in una società come la nostra. La tavola rotonda di giovedì vuole contribuire esattamente a questo dibattito. 

Al tavolo partecipano le diverse componenti del mondo universitario e della ricerca (tra cui il Prof. Vittorio Tellarini, presidente Commissione Sviluppo Università di Pisa), con particolare attenzione alla componente precaria. Dopo brevi interventi dal tavolo sulla situazione presente, la discussione sarà aperta alle sollecitazioni del pubblico.

Segnaliamo la presenza all’iniziativa dell’Assessore Regionale all’Università e alla Ricerca Eugenio Baronti, che si è speso in questi mesi per porre all’attenzione del Consiglio e della Giunta regionali il rilancio del sistema del sapere in Toscana. A riguardo si ricorda che la Legge Regionale sulla ricerca e l’innovazione ha iniziato da poco il proprio iter in Commissione. 


Oggi il primo tavolo di confronto con gli organi di governo del nostro Ateneo

17 dicembre 2008

Oggi (17 dicembre)  ha avuto luogo un appuntamento estremamente significativo: per la prima volta, si è riunito il tavolo di confronto fra i delegati dei dottorandi, dei ricercatori-docenti precari e gli organi di governo dell’Università di Pisa, rappresentati dal Rettore Pasquali, dal Direttore Amministrativo Grasso e dai Prorettori per gli Affari Giuridici  Barsotti e per l’Organizzazione di Ateneo – Gestione del Personale Lucacchini. La convocazione del tavolo, richiesto alle autorità accademiche lo scorso 20 novembre, rappresenta un fondamentale riconoscimento della validità delle rivendicazioni e della mobilitazione dei ricercatori-docenti precari dell’Università di Pisa, in continuità con il positivo percorso di discussione istituito di recente con la Regione Toscana.

Durante l’incontro, il Rettore ed i Prorettori hanno fornito una prima risposta alle tre principali questioni oggetto della richiesta di apertura del tavolo di discussione: la pubblicità della gestione del bilancio, la programmazione del reclutamento, la semplificazione ed il miglioramento delle forme contrattuali.

 1)   Riguardo al primo punto (la pubblicità della gestione del bilancio), è stato assicurato dal Rettore e dal Direttore Amministrativo l’accesso ai documenti sul bilancio previsionale per il 2009 e sul bilancio pluriennale del prossimo triennio, già approvati dal Consiglio di Amministrazione e dal Senato Accademico. È stato dichiarato quindi che l’Università di Pisa si attesta al 90% del rapporto AF/FFO sia per il 2007 sia per il 2008.

 2)   Sulla programmazione del cosiddetto “ricambio generazionale”, il Rettore e i Prorettori hanno difeso l’impegno e la priorità al reclutamento di ricercatori a tempo indeterminato. Alla luce dei bilanci 2007 e 2008, è stato asserito che sarà dunque possibile usufruire del finanziamento straordinario per l’assunzione di nuovi ricercatori a tempo indeterminato (ex Mussi) nella misura di 35 concorsi da bandire nel 2009 (di cui 27 relativi alle posizioni dei ricercatori in formazione) e di nuovi 65 concorsi nel 2010, qualora anche nel prossimo anno il rapporto AF/FFO si assesti al di sotto del 90%.

 3)   In relazione alla semplificazione ed al miglioramento delle forme contrattuali parasubordinate / atipiche, si è convenuto che lo stato attuale non è più sostenibile e che il Governo dell’Ateneo agirà secondo i suoi poteri affinché in tutte le strutture didattiche e scientifiche dell’Università di Pisa (Facoltà, Dipartimenti ecc…) si proceda ad una stringente regolamentazione dei rapporti di lavoro non strutturato, garantendo pieno riconoscimento del lavoro svolto, diritti, tutele, garanzie e giuste retribuzioni.

È importante prendere atto dell’impegno del Rettore e dei Prorettori di istituzionalizzare il tavolo dal prossimo Gennaio 2009, attraverso una calendarizzazione degli incontri, la definizione di obiettivi precisi, e di altrettanto puntuali metodologie di lavoro riguardo ai punti oggi discussi ed esposti di sopra.

 Assemblea dei ricercatori e docenti precari – Università di Pisa

 

Comunicato stampa del 16 dicembre 2008

16 dicembre 2008

IL RETTORE CONVOCA IL TAVOLO RICHIESTO DAI RICERCATORI PRECARI DELL’ UNIVERSITA’ DI PISA 

Domani si verificherà un evento di grande importanza per l’Università di Pisa. Per la prima volta nella storia dell’Ateneo il Rettore Marco Pasquali ha infatti convocato il Tavolo di confronto tra autorità accademiche e rappresentanti dell’Assemblea dei ricercatori precari richiesto dagli stessi precari con una lettera ufficiale lo scorso 20 novembre.

Così come indicato nella citata lettera il confronto tra precari e ateneo verterà su tre principali questioni:

 1) Misure da adottarsi per ottenere il risanamento dei conti dell’Università di Pisa

2) Necessità di programmare il reclutamento degli anni a venire: è indispensabile finalmente compiere uno sforzo volto a stabilire quanti e quali concorsi verranno banditi. Tutto ciò per rispondere ad un semplice principio di civiltà: i ricercatori precari devono poter programmare i propri percorsi professionali e la propria esistenza.

3) Necessità di ridurre e razionalizzare la “giungla” delle forme contrattuali e di rapporto professionale che attualmente legano ricercatori precari e Università di Pisa. Oggi sono ben 17 le forme di rapporto tra ateneo e precari. Spicca il surreale contratto “di prestazione a titolo gratuito”. Un simile sforzo di razionalizzazione deve ispirarsi all’impellente bisogno di prevedere tutele e garanzie elementari in altri settori lavorativi che invece all’Università sono purtroppo ancora indisponibili.

 Si tratta a nostro parere di richieste di buon senso, all’insegna della necessità di ottenere finalmente trasparenza rispetto alle scelte di risanamento finanziario dell’ateneo, chiarezza e lungimiranza nella programmazione dell’utilizzo delle risorse, razionalità e rispetto dei diritti di tutti i lavoratori della ricerca per quanto riguarda le forme contrattuali e i rapporti professionali tra l’ateneo e i ricercatori. 

 Assemblea dei ricercatori precari – Università di Pisa

Esami senza precari all’Università di Pisa

3 novembre 2008

L’Assemblea di Ateneo dei ricercatori precari, riunitasi il 27 Ottobre, ha deliberato l’astensione da tutte le attività didattiche non obbligatorie, compresi gli esami. La prima facoltà ad avviare questa forma di agitazione è stata Scienze Politiche, dove stamattina è iniziato l’appello di novembre. Su 47 esami in corso, ben 34 sono stati interessati dall’astensione. Il 95% dei precari che solitamente svolgono gli esami a titolo volontario e gratuito non si è presentato. I docenti si sono trovati dunque costretti a comporre le commissioni esaminatrici in assenza dei precari. Ne è derivato un grave rallentamento delle attività. È risultato così in modo lampante come ormai i ricercatori precari forniscano un contributo indispensabile per lo svolgimento ordinario della vita accademica.
Astenendosi dagli esami, i ricercatori continuano la mobilitazione per il ritiro della legge 133. Nonostante il disagio che un’iniziativa del genere può creare, gli studenti hanno espresso piena solidarietà ai ricercatori precari con una sottoscrizione ancora in corso.

Leggi qui il volantino che è stato distribuito questa mattina agli studenti.

gruppi di lavoro

28 ottobre 2008

Ieri abbiamo deciso di dividerci in 4 gruppi di lavoro, in modo da organizzare meglio le nostre prossime attività.

I gruppi sono:

a) “Organizzazione interna” (coordinamento presenza nelle Facoltà e allargamento della partecipazione; mailing list; blog; collegamento con la Rete Nazionale Ricercatori Precari)
b) “Relazioni esterne” (soggetti del cartello 8 ottobre, partiti, sindacati, associazioni…; comunicazione, con
media italiani ma anche con testate estere)
c) “Strategia” (analisi e elaborazione linea politica sulle questioni universitarie; contenuti della didattica)
d) Tavolo “operativo” (gestione ordinaria e straordinaria della mobilitazione; iniziative di didattica con studenti e docenti)
Prossime riunioni:

Tavolo di lavoro “operativo”: giovedì 30 alle 17 a Scienze Politiche (per contatti, Marco Manfredi, manfredi[AT]sp.unipi.it).

Tavolo di lavoro “Strategia”: giovedì 30 alle 18 a Scienze Politiche (per contatti, Giuseppe Marcocci, g.marcocci[AT]sns.it).

Tavolo di lavoro “Relazioni esterne e comunicazione”: venerdì 31 alle 17 a Scienze Politiche (per contatti, Alessandro Breccia, breccia[AT]sp.unipi.it).

Il Tavolo di lavoro “Organizzazione interna” si riunirà on-line (per partecipare, scrivere a Francesca Di Donato, didonato[AT]sp.unipi.it).

Chi fosse interessato a partecipare ad uno o più tavoli può venire direttamente agli incontri oppure scrivere ai coordinatori.

manifestazione cittadina di domani 23 ottobre

22 ottobre 2008

L’appuntamento per i precari della ricerca e della didattica che volessero partecipare alla manifestazione di
domani è davanti al murale di Keith Haring in Piazza Sant’Antonio alle ore 14.40.

Non mancate!!

Sulla manifestazione del 21 ottobre

18 ottobre 2008

La RNRP – Nodo di Pisa accoglie con massimo favore l’iniziativa della
manifestazione unitaria regionale promossa da CGIL FLC, CISL Università,
UIL PA per il prossimo martedì 21 ottobre a Firenze, in Piazza San Marco,
per il ritiro immediato dei provvedimenti del governo su Università e
Istruzione, per il mantenimento dell’Università pubblica, contro la Legge
133/2008, contro il blocco delle assunzioni e l’emendamento
anti-stabilizzazioni. Auspica altresì la più ampia partecipazione
possibile degli studenti e del personale strutturato e non strutturato di
tutti gli Atenei toscani.

Pisa, 18 ottobre 2006

Comunicato della nostra assemblea del 16 ottobre

17 ottobre 2008

La Rete Nazionale Ricercatori Precari – Nodo di Pisa esprime la propria
solidarietà nei confronti dei ricercatori di questo Ateneo che hanno
deliberato di rimettere gli incarichi didattici nelle mani dei Presidi di
Facoltà. Riteniamo che i ricercatori mobilitati abbiano offerto un
contributo decisivo al successo dell’attuale protesta contro la Legge
133/2008 e auspichiamo che molti altri ricercatori e docenti (associati e
ordinari) adottino analoghe forme di blocco e di sospensione della

didattica. Annunciamo infine di aver stabilito il prolungamento della
nostra astensione dagli incarichi non prescritti dai contratti fino a
Martedì 21 ottobre, giorno in cui si riunirà il Senato accademico
allargato alle componenti dell’Università non rappresentate
ordinariamente.

Rete Nazionale Ricercatori Precari – Nodo di Pisa
ricercatoriprecaripisa[at]gmail.com

Autoformazione al Polo Carmignani

17 ottobre 2008

Riceviamo dagli studenti del polo Carmignani il seguente invito. Chi è interessato a collaborare alle iniziative intraprese dagli studenti, si metta in contatto con Ilaria Possenti e Alessandro Breccia.

All’interno dell’esperienza del “Polo Carmignani Occupato” si è costituito
un tavolo di auto-formazione che vuole essere un laboratorio di analisi
sullo stato attuale dell’Università e di formulazione di proposta politica
per un sistema universitario alternativo.

Il tavolo, pur nascendo entro il
contesto di mobilitazione contro la Legge 133, vuole andare oltre la
contingenza e costituire una proposta a più ampio spettro, per delineare
un’Università nuova nei modi della didattica e nella partecipazione dello
studente al proprio processo formativo. Partendo dall’esperienza diretta si
è messa in luce la necessità di ripensare  in maniera critica il nostro
ruolo di studenti, soprattutto riguardo i temi inerenti il sistema
universitario e nuovi possibili modi di fare lezione. La nostra vuole essere
una proposta costruttiva e aperta al dibattito, in cui gli attori che
operano nel mondo universitario tornino a sentirsi soggetti attivi e
coscienti del loro ruolo. Per questo abbiamo pensato che il miglior modo per
cominciare possa essere quello di organizzare dei seminari cogestiti insieme
a docenti e ricercatori, che vedano una partecipazione attiva degli studenti
nella decisione e strutturazione degli incontri, per costruire piccoli
frammenti di una nuova università che ai tradizionali rapporti verticali
sappia sostituirne di orizzontali e preferisca il principio
dell’autorevolezza a quello di autorità.

Pertanto invitiamo tutti i docenti e ricercatori interessati a partecipare
ad un dibattito su questo tema il 22 Mercoledì, ore 17:00 presso il Polo
Carmignani.